La Reflessologia Plantare
Reflessologia Plantare di 1° Livello
“Non sarà colto da alcuna malattia chiunque massaggerà i propri piedi prima di andare a dormire”Questa frase si trova nei Veda, antichissimi testi sacri indiani.
La riflessologia plantare è utilizzata sin dall’antichità come tecnica terapeutica.
L’inizio della reflessologia moderna si attribuisce a Eunice Ingham (1889-1974), che operò tra la fine degli anni ’30 e gli anni ’60 come fisioterapista. Girò il mondo praticando questa tecnica e formando centinaia di operatori. Per la prima volta fu presa in considerazione la correlazione tra il corpo e le zone riflesse sui piedi. La pressione applicata a specifici punti riflessi contribuiva ad alleviare i dolori.
Ritorna il concetto di olismo: nella parte il tutto… la pianta del piede ha in sé rappresentato e riflesso il nostro organismo in tutte le sue parti. Esiste una vera e propria mappa che permette di individuare con precisione organi e apparati.
Il massaggio si può praticare a tutti e in qualsiasi situazione.
Immagine refle I è tratta dal libro “Reflessologia naturopatica” autore Catia Trevisani, edizioni Enea.
La tecnica della reflessologia plantare può essere utilizzata sia come strumento terapeutico che di indagine conoscitiva dello stato di salute della persona.
Il trattamento agisce stimolando la circolazione sanguigna e linfatica con effetti di pulizia della matrice dalle tossine e regolando il sistema endocrino.
Attraverso la pressione di punti riflessi dolenti, la tecnica corregge l’informazione scorretta che causa il disequilibrio.
Si attivano grazie a questi input processi di autoguarigione che coinvolgono tutti gli organi emuntori e la modalità è sempre decisa dal corpo per il proprio massimo bene ed equilibrio, non dall’operatore.
Si può avere un peggioramento momentaneo dovuto alla mobilitazione delle tossine che genera un’infiammazione funzionale transitoria.
Grandi miglioramenti si possono ottenere grazie ai trattamenti di reflessologia plantare in presenza di problematiche sia di natura acuta che cronica.
Reflessologia Plantare di 2° Livello
La reflessologia di II livello consiste nella lettura del piede.
Il piede nel suo complesso e nelle sue parti costituite dalle dita, dall’arco plantare, dal tallone, offre preziose informazioni sulle condizioni di salute della persona e sul suo vissuto psicoemotivo presente e passato.
Come, ad esempio, le callosità parlano di problematiche croniche nelle zone riflesse in cui sono presenti ed un colore rossastro sulla pianta parla di stati infiammatori… così la forma delle dita indica aspetti del carattere e della personalità…
I trattamenti riflessologici di I livello agiscono direttamente sul piano fisico e indirettamente su quello psicoemotivo. Diversamente, i trattamenti di II livello si basano sulla stimolazione di punti che agisce sui centri emozionali e mentali, contattando blocchi energetici e ripristinando i flussi energetici ove interrotti.
L’abbinamento dei due livelli di reflessologia plantare permette di accedere alla persona in un’ottica olistica e di individuare quali rimedi o trattamenti siano più idonei per un riequilibrio di terreno e per trattare disturbi o disarmonie presenti.