Fitoterapia

Fitoterapia

La Fitoterapia

Il termine deriva dal greco φυτόν [fyton] = pianta.

Il mondo vegetale ci offre innumerevoli rimedi utili al nostro benessere. La conoscenza delle proprietà salutistiche delle piante affonda le sue radici nella storia dell’uomo.

Definizione di pianta medicinale dell’OMS:

“ogni vegetale contenente, in uno o più dei suoi organi, sostanze che possono essere utilizzate a scopo terapeutico”.

La fitoterapia consiste proprio nell’utilizzo delle piante a scopo terapeutico, con una duplice finalità:

  • sostenere i processi naturali di guarigione
  • intervenire sul “terreno” per armonizzarlo e riequilibrarlo in tutte le sue funzioni.

Consiglio d’Europa 2008:

“Un integratore è qualcosa che serve a sostenere, supportare e ottimizzare l’equilibrio adattivo (omeostasi)”.

Il Principio Attivo è una molecola farmacologicamente attiva che apporta modifiche strutturali e/o funzionali a cellule, tessuti e organi vegetali e animali. Ha un’azione mirata e determinata. 

Il Fitocomplesso è l’insieme di tutti i principi attivi presenti nei tessuti di una pianta officinale ed ha un’azione ampia, che si modula in relazione al terreno che incontra e col quale dialoga per:

  • regolare le funzioni vitali
  • sostenere la risposta dell’organismo quando non riesce a rispondere da solo e in modo adeguato alle sollecitazioni
  • modificare l’espressione genica evitando mutazioni dannose
  • equilibrare le flore batteriche con ricadute positive sulla salute
molecola

Il potere curativo delle piante si rende disponibile in diverse forme estrattive, sia da piante fresche, come le Tinture Madri e i Macerati Glicerinati, sia da droghe secche come gli Estratti Fluidi e gli Estratti Secchi. La scelta si compie in base ad un programma personalizzato che lavori su più piani con l’obiettivo di riequilibrare le funzioni vitali e ridurre il carico tossinico.

Degni di nota tra gli Estratti Secchi sono gli Adattogeni, le “piante dello STRESS”.

Sono presenti nella tradizione cinese e indiana come piante di lunga vita e sono considerati piante dello stress, quando questo piuttosto che transitare nella vita della persona ne diventa ospite fisso. Utilizzati per limitare le ricadute sul fisico dello stress prolungato.

Un adattogeno è un “bioregolatore naturale che aumenta le capacità di adattamento dell’organismo nei confronti di fattori ambientali evitando i danni che possono essere causati da tali fattori” (Panossian 1999).

Logo Silvia Zironi